Stadio Flaminio
Lo stadio Flaminio, situato nel quartiere Flaminio della città di Roma, è un monumento simbolo dello sport italiano. Costruito al posto dello Stadio Nazionale in occasione delle Olimpiadi del 1960 ed inaugurato nel 1959, ha ospitato innumerevoli eventi sportivi come partite di calcio, tornei di tennis, concerti musicali e anche incontri di rugby.
La sua forma circolare e il design moderno di epoca post-bellica lo hanno reso uno dei luoghi più iconici dello sport italiano. Nel corso degli anni è stato il teatro di partite di calcio di alto livello con la partecipazione di squadre di prestigio come la Lazio e la Roma, ma anche il luogo dove si sono esibiti grandi nomi del tennis internazionale come Bjorn Borg e John McEnroe.
Nella stagione calcistica 1989-90 la Roma deve fare a meno dello Stadio Olimpico che è in ristrutturazione in vista dei Mondiali di Calcio del 1990, e disputa tutta la stagione al Flaminio. La stagione parte con delle premesse negative, il Presidente Viola chiede sacrifici vista la ridotta capacità del Flaminio che permette solo 10000 abbonamenti. Ma la Roma operaia di Gigi Radice è combattiva come piace ai tifosi, si instaura il giusto feeling e la Roma porta a casa un dignitosissimo ed apprezzato sesto posto togliendosi soddisfazioni e consegnando alla storia un campionato che è rimasto nel cuore di tanti romanisti.
Tuttavia, nonostante sia stato un luogo di grandi emozioni, negli ultimi anni lo stadio Flaminio è stato abbandonato e trascurato, diventando una struttura in disuso.
Inoltre, dato che lo stadio si trova in una zona centrale della città, potrebbe essere un forte richiamo turistico per il quartiere Flaminio e la città di Roma in generale, creando nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico.
Il rinnovamento dello stadio Flaminio potrebbe essere un’importante occasione per la città di Roma per mantenere vivo il patrimonio storico-culturale sportivo della città e allo stesso tempo attirare nuove opportunità e visibilità internazionale. Speriamo che le autorità preposte possano rispondere ad questa sfida e riportare il Flaminio al suo antico splendore.
0 Comments