Canzoni della Roma
Gli inni della Roma
La Roma è certamente la squadra che dal punto di vista musicale possiede il repertorio di canzoni più bello d’Italia. Da quando è nata la Roma è sempre stata accompagnata da inni bellissimi, alcuni dei quali hanno mantenuto il loro fascino per decenni e vengono ancora oggi suonati e cantati dai tifosi durante le partite casalinghe.
Le canzoni sulla Roma sono davvero tante, alcune si legano a momenti storici come la conquista di uno scudetto, altre sono dedicate ad un singolo calciatore, ma ne possiamo individuare almeno cinque che sono particolarmente importanti e che possiamo definire inni della Roma.
Chi frequenta lo stadio Olimpico conosce bene il brivido che si prova quando decine di migliaia di tifosi tutti insieme intonano queste canzoni:
Roma Roma di Antonello Venditti
Roma Roma di Antonello Venditti è a detta di molti l’inno di una squadra di calcio più bello del mondo. Il brano è stato pubblicato per la prima volta nel 1975 con il nome “Roma (non si discute si ama)” su un 45 giri. Era stato inciso appena pochi mesi prima e diffuso per la prima volta all’Olimpico durante un Roma – Fiorentina. Da quel momento a parte una parentesi tra il 1978 e il 1983 è l’inno ufficiale della Roma e viene suonato prima di ogni gara casalinga della Roma. Nel 2021 l’allenatore Mourinho affascinato dalla bellezza della canzone chiede che l’inno sia suonato con i giocatori in campo per caricarli.
Al rifiuto della Lega di serie A la Roma a partire da Roma – Empoli del 3/10/2021 toglie la base e lascia cantare la canzone ai tifosi con un effetto da brividi.
Il testo riesce quasi magicamente a far percepire l’amore simbiotico fra tifosi squadra e città di Roma, ed è probabilmente questo il successo di una canzone che tutti ci invidiano
TESTO ROMA ROMA
Roma Roma roma
Antonello Venditti
core de sta citta
unico grande amore
de tanta e tanta gente
che fai sospira
roma roma roma
lassace canta
da sta voce nasce un coro
so 100.000 voci
che hai fatto innamora
roma roma bella
t’ho dipinta io
gialla come er sole
rossa come er core mio
roma roma roma
nun te fa ncanta
tu sei nata grande
e grande hai da resta-aa
roma roma roma
core de sta citta
unico grande amore
de tanta e tanta gente
m’hai fatto innammora
Canzona di Testaccio di Toto Castellucci
Canzona di Testaccio, o semplicemente Campo Testaccio è il primo inno della As Roma, e uno dei primi inni accostati ad una squadra di calcio. È stato scritto nel 1931 da Totò Castellucci sulle note di un tango argentino (Guitarrita) composto un anno prima per il film “La canzone dell’amore” da Bixio Cherubini e Armando Fragna.
Nonostante fosse conosciutissimo e cantato da tutti i tifosi, solo nel 1977 in occasione dei 50 anni della As Roma venne pubblicato per la prima volta. Lo cantò Vittorio Lombardi, e la canzone fu inserita in un disco fortemente voluto dal giornalista Sandro Ciotti.
La canzone di Campo Testaccio è rimasta nel cuore dei tifosi che continuano ancora oggi a cantarla allo stadio, e lo stesso Lombardi ne propose una versione più moderna nel 2013.
TESTO CANZONA DI TESTACCIO (CAMPO TESTACCIO)
Cor core acceso de la passione
Totò Castellucci
Undici atleti Roma chiamò
E sott’ar sole der Cuppolone
‘Na bella maja e du’ colori je portò.
Li du’ colori de Roma nostra
Oggi signora der futtebbal,
Non più maestri né professori
Mo’ sò dolori
Perché “Roma” ce sa fà.
C’è Masetti ch’è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch’è ‘n piacere;
Poi c’è quer torello de Bodini;
Cor gran Furvio Bernardini,
Che dà scòla all’argentini.
Poi c’è stà Ferraris er mediano,
Granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
Cò Lombardi e cò D’Aquino;
Vorche è ‘n mago pe’ segnà!
Campo Testaccio
Ciai tanta gloria,
Nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è ‘na vittoria,
Ogni romano è n’bon tifoso e sà strillà.
Petti d’acciaio, astuzia e core
Corpi de testa da fa ‘ncantà.
Passaggi ar volo co’ precisione
E via er pallone che la rete và a trovà.
Quanno che ‘ncomincia la partita
Ogni tifosetta se fà ardita,
Strilla Forza Roma a tutto spiano
Co’ la bandieretta ‘n mano,
Perchè cià er core romano.
L’ala centra e Vorche tira e segna,
Questo è er gioco e “Roma” ve lo ‘nsegna!
Cari professori appatentati
Sete belli e liquidati
Perché Roma ce sa fà.
Semo giallorossi e lo sapranno
Tutti l’avversari de st’artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
Porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà
Grazie Roma di Antonello Venditti
TESTO GRAZIE ROMA
Dimmi cos’è
Antonello Venditti
Che ci fa sentire amici anche se non ci conosciamo
Dimmi cos’è
Che ci fa sentire uniti anche se siamo lontani
Dimmi cos’è, cos’è
Che batte forte, forte, forte in fondo al cuore
Che ci toglie il respiro
E ci parla d’amoreGrazie Roma
Che ci fai piangere abbracciati ancora
Grazie Roma
Grazie Roma
Che ci fai vivere e sentire ancora
Una persona nuovaDimmi cos’è, cos’è
Quella stella grande grande in fondo al cielo
Che brilla dentro di te
E grida forte, forte dal tuo cuoreGrazie Roma
Che ci fai piangere abbracciati ancora
Grazie Roma
Grazie Roma
Che ci fai vivere e sentire ancora
Una persona nuovaDimmi chi è
Che me fa sentì ‘mportante anche se nun conto niente
Che me fa re quando sento le campane la domenica mattinaDimme chi, è chi è
Che me fa campà sta vita così piena de problemi
E che me da coraggio
Se tu non me voi beneGrazie Roma
Che ci fai piangere abbracciati ancora
Grazie Roma
Grazie Roma
Che ci fai vivere e sentire ancora
Una persona nuova
Forza Roma di Lando Fiorini
Forza Roma forza lupi è una delle canzoni più amate dalla tifoseria romanista, ed ancora oggi viene suonata e cantata allo stadio in tutte le partite casalinghe della Roma.
Composta da Lando Fiorini e Silvano Polidori fu ascoltata per la prima volta l’11 settembre 1977 allo stadio Olimpico durante un Roma – Torino. Tra il 1978 e il 1983 divenne l’inno ufficiale della Roma al posto di Roma Roma di Antonello Venditti (che il presidente Viola vedeva troppo esposto politicamente).
Con parole semplici racconta alla perfezione l’essere romanisti, a prescindere dal risultato, e trasmette la grande passione per la Roma che era comune ai due autori.
TESTO FORZA ROMA
Semo romani
Lando Fiorini
Ma romanisti de più
Semo orgogliosi
Tifamo solo per teSe vinci o perdi
Nun cambia niente perché
Semo sportivi
Ma vinci e meglio saràForza Roma, forza lupi
Questa è l’ora de mostra’ quanto valemo
Forza lupi, forza Roma
Quanno entrate en campo er core ce se ‘nfocaNoi c’avemo er core grosso
Mezzo giallo e mezzo rosso
Er tifoso romanista
Dei tifosi è sempre er piùLo stadio è pieno
La curva sud è pe’ noi
Coraggio, lupi
Noi semo tutti co’ voiBandiera ar vento
Le trombe che squilleno già
Sei troppo forte
Nessuno te po’ superàForza Roma, forza lupi
Questa è l’ora de mostra’ quanto valemo
Forza lupi, forza Roma
Quanno entrate en campo er core ce se ‘nfocaNoi c’avemo er core grosso
Mezzo giallo e mezzo rosso
Er tifoso romanista
Dei tifosi è sempre er piùForza Roma, forza lupi
Questa è l’ora de mostra’ quanto valemo
Forza lupi, forza Roma
Quanno entrate en campo er core ce se ‘nfocaNoi c’avemo er core grosso
Mezzo giallo e mezzo rosso
Er tifoso romanista
Dei tifosi è sempre er più
Mai sola mai di Marco Conidi
Mai Sola Mai è un brano inciso nei primi anni 2000 e pubblicato su cd nel 2007 dal cantautore romano Marco Conidi. Cantato live allo stadio olimpico in occasione dei festeggiamenti per gli 80 anni della Roma. È una canzone particolarmente apprezzata dai tifosi, e considerata ormai il terzo inno romanista insieme a “Roma Roma” e “Grazie Roma” di Antonello Venditti. Su suggerimento del capitano Lorenzo Pellegrini recentemente “Mai sola mai” viene messa prima di ogni partita casalinga della squadra giallorossa. Il testo carica pubblico e giocatori riuscendo a raccontare con parole semplici il rapporto viscerale tra tifosi e squadra, e quella promessa “Mai sola mai” che i romanisti mantengono sempre.
TESTO MAI SOLA MAI
Cosa sei per me, spiegarlo non è facile una parola sola, tu sei la Roma.
Marco Conidi
Sei il primo gioco che facevo da bambino E che ci gioco ancora, tu sei la Roma.
Ricordo che quand’ero ragazzino sognavo di essere Agostino e dare calci alle paure.
Ci sono stati giorni amari che c’avevo solamente te e poco altro per star bene.
C’eri tu e qualche amico in più, quante volte in un tuo abbraccio ho preso coraggio.
A te, a te che sei la mia Roma a te che non sarai mai sola, perché non hai lasciato mai me.
A te, a te la mia fedeltà, Il mio coraggio, la lealtà e la mia voce nella gola.
A te che sei la mia Roma ovunque tu sarai, mai sola mai.
Cosa sei per me, spiegarlo non è facile ciò che mi consola, tu sei la Roma.
Guarda questa gente che ti segue e s’innamora devi esserne orgogliosa, tu sei la Roma.
Sei tu che dai speranza a una città, che dai orgoglio e dignità E che ridai qualche rivincita.
Sarai tu quell’amico in più e quante volte in un tuo abbraccio troverò coraggio.
A te, a te che sei la mia Roma a te che non sarai mai sola, perché non hai lasciato mai me.
A te, a te la mia fedeltà, Il mio coraggio, la lealtà, la mia voce nella gola a te che sei la mia Roma, ovunque tu sarai, mai sola mai.
Altre Canzoni sulla Roma
La Roma negli anni è sempre stata cantata da autori più o meno professionisti. Accanto alle canzoni che poi sono diventate gli inni negli anni ci sono state tantissime canzoni diventate molto conosciute in quanto legate a determinati personaggi o momenti.
Roma Roma ale di Riccardo Angelini “galopeira”
Una delle più toccanti canzoni sulla Roma, scritta da Riccardo Angelini in arte “Galopeira” in ricordo del papà. Angelini è come si definisce lui stesso “uno che sa fare un pò di tutto senza saper fare veramente niente”, ed in fondo la definizione può essere corretta. Galopeira non è un cantante, ma questa si può definire una bellissima canzone nella quale trasuda amore per la Roma
TESTO ROMA ROMA ALE
Quante volte per la mano con mio padre
camminavo lentamente per quel viale
mi ricordo che stringevo una bandiera
con l’orgoglio e l’emozione di chi spera
Nella mente tutto è nato proprio la
dall’amore immenso per questa città
quei colori nei miei occhi da bambino
incantati dalle gesta del “divino”
Roma Roma alè
ma quanti semo tutti insieme qui per te
na curva intera grida in coro il proprio amore
chiamando in campo con il nome il giocatore
Roma Roma alè questa canzone è dedicata a te
La passione che mi assale si fa forte
all’ingresso della squadra piano piano
e ogni volta torno ad essere bambino
nel ricordo di mio padre per la mano
Roma Roma alè
ma quanti semo tutti insieme qui per te
na curva intera grida in coro il proprio amore
chiamando in campo con il nome il giocatore
Roma Roma alè
questa canzone è dedicata a te
Roma Roma alè questa canzone è dedicata a te
Riccardo Angelini
Roma Gol! di Pato
Roma Gol è un brano inciso dal giornalista brasiliano Roberto “Pato” Moure. Molto famoso ad inizio anni ottanta per le sue radiocronache a tinte carioca su Teleroma 56 è molto amico del “Divino” Paulo Roberto Falcao. Nel 1983, in occasione del secondo scudetto della Roma, incide come cantante la canzone “Roma Gol”, cover del brano “Chi chi chi, co co co” di Pippo Franco, a sua volta cover di Kirie-Kirio dei Black Blood di Steve Banda Kalenga: il testo celebra le imprese della squadra con simpatica ironia nei confronti degli avversari.
TESTO ROMA GOL
Attenti al lupo
Il lupo si sa tutti mozzicherà
In più sembrerà come il Maracaná
Striscioni bandiere coriandoli in su
Per incoraggiare la Roma di più
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Con tante squadre che beccano
Chichirichichi
Sento cantare la curva Sud
Quaquaraquaqua
Vedo le zebre che piangono
Anche a San Siro non ridono
Cucucurucucu
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
La porta si spacca la rete si sfonda
Con tutti i tifosi che chiamano il gol
Coraggio lupetto attacca di più
Distruggi massacra ammazzali tu
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Roma gol Roma gol Roma Roma Roma Roma gol
Attenti al lupo
Pato