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Campionato

Abraham rassicura “Domenica dovrei esserci”

Abraham tornato a Roma si è immediatamente recato in clinica per essere sottoposto ad esami strumentali per determinare la gravità dell’infortunio di ieri durante la partita con la maglia della nazionale inglese.

È Tammy stesso ad accendere una speranza per Domenica rilasciando ai cronisti in aeroporto delle dichiarazioni che lasciano filtrare un ottimismo nemmeno troppo cauto.

Quel “si, penso di farcela per domenica” è molto importante, ma ancora di più saranno i risultati degli accertamenti. Visti i precedenti la Roma schiererà Abraham domenica solo in totale assenza di rischi.

Abraham infortunato, continua la maledizione nazionali

Tammy Abraham esce dal campo zoppicando 17 minuti dopo essere subentrato a Kane. Il rapporto dei giocatori della Roma con le nazionali continua ad essere disastroso. Abraham proprio grazie alle buone prestazioni in maglia giallorossa era appena stato richiamato dal CT inglese Southgate. Nella partita di stasera contro l’Ungheria era entrato in campo solo al 76mo. Farà subito ritorno a Roma e le sue condizioni saranno valutate, ma un fastidio muscolare quasi sicuramente lo terrà fuori dal big match di domenica. Il pericolo di uno stop di qualche settimana è purtroppo concreto, e considerando che le prossime gare ci vedranno di fronte a Juve Napoli Cagliari e Milan l’ansia è ai massimi livelli. Arrivano inoltre anche notizie pessime da Lorenzo Pellegrini che accusa uno stato febbrile che probabilmente non lo terrà fuori dalla partita ma che sicuramente non lo manderà in campo nelle migliori condizioni fisiche possibili.

La Lega vieta l’inno, ed allora ce lo cantiamo noi

Non è stata la prima volta che allo stadio i tifosi della Roma hanno intonato il proprio inno senza la base, ma è sempre stata una scelta per enfatizzarne l’effetto. Domenica pomeriggio invece, dopo pochi secondi di base la musica è sparita e lo speaker si rivolge al pubblico dicendo “ce lo cantiamo noi”, e così l’inno diventa una protesta nei confronti della Lega di serie A.

Mourinho apprezza particolarmente l’inno della Roma, e così qualche settimana fa ha espresso il disappunto sulla regola che impedisce di suonarlo coi giocatori in campo allo scopo di caricarli.

Nelle ultime due partite casalinghe prima di Roma – Empoli l’inno era suonato all’ingresso delle squadre in campo, ma si stava creando una pericolosa frizione con la Lega che ferma sulla sua inutile regola ha minacciato multe salate.

A questo punto l’idea geniale che risolve il problema alla radice, fa ascoltare ai giocatori l’inno cantato da 30.000 tifosi, e così niente multe ed adrenalina garantita.

Probabilmente da qui in avanti sarà una splendida normalità.

Roma Empoli 2-0

Roma – Empoli 2-0, le pagelle: vittoria limpida per noi

La Roma ottiene la sua nona vittoria in undici gare ufficiali, e non sono per niente poche. Questa è molto limpida contro un Empoli in salute e consente di arrivare alla sosta con serenità. Nelle prossime quattro gare ce la vedremo con Juventus Napoli Cagliari e Milan… aver messo qualche punto di distacco con Juventus Atalanta e Lazio è molto importante. Al termine di questo ciclo tremendo potremo capire finalmente quali sono le ambizioni di questa Roma.

Rui Patricio 6 Poco impegnato, ma quel poco lui è sempre attento.

Karsdorp 6,5 tanta corsa e impeccabile in difesa, i suoi cross però non sono quasi mai precisi.

Mancini 6,5 Complessivamente una buonissima prova, qualche sbavatura ma in difesa è imprescindibile.

Smalling 6 Soffre un po’ Pinamonti ma il suo ritorno è importante, e sta crescendo (Dal 84′ Ibanez sv).

Vina 6 A volte commettiamo l’errore di giudicare le prestazioni di questo ragazzo con il parametro Spinazzola. Non è Spina, non è una freccia da quella parte ma le sue prestazioni sono sempre dignitose (Dall’84’ Calafiori 6 sv).

Darboe 6,5 La sua più grande qualità è la serenità con cui gioca. Trasmette sicurezza e i compagni lo cercano sempre. Unica nota negativa una palla pericolissima persa per il resto molto bene. (Dal 64′ Cristante 6 Gioca con il condizionamento della diffida ma la gara non era a rischio quindi non serviva troppo agonismo).

Veretout 6,5 Dopo qualche gara sottotono una buona prestazione. Recupera e gestisce tanti palloni.

Zaniolo 7 La Roma in squadra ha un fenomeno ancora al 50%, ma anche così fa la differenza. Quando si accende è un’ira di Dio, lo vedi giocare e capisci che è diverso dagli altri. (Dal 84′ El Shaarawy sv)

Pellegrini 6,5 A lui si chiede sempre qualcosa di più. Non sempre gestisce bene la palla, però in fase di pressing molto bene e ha il grande merito di sbloccare la partita.

Mkhitaryan 7 Non fa cose pazzesche ma speri sempre che la palla arrivi a lui. Assist e goal dopo la traversa colpita da Abraham ma non solo, ogni volta che la Roma costruisce un’azione lui tocca la palla (Dal 90′ Zalewski sv)

Abraham 6,5 Lo abbiamo soprannominato “Er Palo” e lui pure stavolta colpisce un legno (stavolta la traversa). Corsa e tecnica gli danno un potenziale da fuoriclasse, lo diventerà quando si metterà in condizione di giocare più palloni.

Mourinho 7 Undici gare, nove vittorie… non serve dire altro

Roma – Empoli, in 30.000 a sostenere la Roma.

Roma – Empoli non è certo una partita di grido, eppure il popolo romanista manifesta la sua voglia di Roma facendo registrare l’ennesimo sold out stagionale.

La facile vittoria in Conference League non può aver cancellato la grande delusione del derby e le preoccupazioni delle ultime tre gare di campionato che hanno portato la miseria di tre punti in classifica. Eppure il pubblico romanista si prende tutto lo stadio, compreso il settore ospiti che la società ha scelto di lasciare ai suoi tifosi, che riempiranno il 100% della capacità consentita, poco più di 30.000 posti.

Con l’Empoli non si scherza, la squadra allenata da Andreazzoli seppur discontinua ha nove punti in classifica, viene da due vittorie consecutive ed è stata capace di espugnare l’Allianz Stadium.

Tornano i titolari

Mourinho ha spiegato chiaramente che vuole dare stabilità alla squadra, e le rotazioni le ha fatte nella partita di coppa. Ci aspettiamo sicuramente il rientro di Mancini, quasi sicuramente accanto ad Ibanhez che sta facendo bene, anche se Smalling autore anche di un goal giovedì potrebbe essere preso in considerazione. Dopo la squalifica in campionato torna Pellegrini. Zaniolo e Mkhitaryan alle spalle di Abraham non sono in discussione, così come l’insostituibile Veretout. Qualcuno ipotizza che Mou tenga in considerazione la diffida di Cristante e pensi ad una chance per il giovane Darboe, ma ci sembra poco probabile perché giustamente il tecnico portoghese pensa solo a vincere la prossima partita. Potrebbe essere una mossa per il secondo tempo se le cose si mettono molto bene.

Il cammino della Roma

Dopo Roma – Empoli la Roma se la vedrà con la Juventus a Torino e contro il Napoli all’Olimpico. Tre partite che complici gli scontri diretti che si giocheranno anche negli altri campi potrebbero farci vedere a fine mese una classifica molto diversa nel bene o nel male.

La Roma deve fare il suo, cosa che tutto sommato fino ad oggi ha fatto vincendo 8 partite sulle 10 ufficiali giocate finora anche se i nomi degli avversari non sono stati altisonanti. I dodici punti in classifica rappresentano un discreto bottino per le ambizioni di Champions, ma qualcosa è mancato dal punto di vista del gioco soprattutto in fase difensiva.

Mourinho chiede tempo, ma il tempo a Roma non esiste. La crescita della squadra deve passare attraverso le vittorie, magari ottenute con fatica come contro l’Udinese, ma deve cercare di mantenere il passo per non mettersi nelle condizioni di inseguire le sue rivali.

Le probabili formazioni

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. All. José Mourinho

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Viti, Marchizza; Zurkowski, Ricci, Henderson; Bajrami; Di Francesco, Pinamonti. All. Aurelio Andreazzoli

Lazio Roma 2021 pagelle

Lazio Roma 3-2, le pagelle: una sconfitta per crescere.

La Roma perde il derby e lo fa piuttosto male. Va sotto subito, si perde va in bambola e anche a causa di una decisione arbitrale discutibile si ritrova 0-2.

I primi venti minuti minuti sono un incubo. La Roma riceve una vera e propria lezione di calcio e succede tutto quello che non doveva succedere. Due goal presi errori individuali e collettivi e partita compromessa. Poi però qualcosa cambia, la Lazio si abbassa e la Roma comincia a crederci e dopo l’ennesimo palo stagionale di Zaniolo riesce ad accorciare con un colpo di testa di Ibanhez.

Nel secondo tempo ci prova con tutte le forze, ma inevitabilmente si espone alle ripartenza della Lazio ed è di nuovo doppio svantaggio.

Uno Zaniolo che rappresenta l’unica buona notizia della serata si procura il rigore che rimette tutto in gioco, e va vicinissimo al 3-3 che forse complessivamente sarebbe anche stato meritato.

A questa squadra non dobbiamo ancora chiedere troppo, ma c’è materiale per crescere e rimettersi subito in carreggiata a cominciare da domenica contro l’Empoli dove il risultato può essere uno solo, anche perché poi ci aspettano Juventus e Napoli.

Coreografia Giallorossa

Le Pagelle:

Rui Patricio: 5 Prende tre goal e non è determinante come al solito.

Karsdorp: 5 Non offende e non difende come dovrebbe, ma li abbiamo solo lui

Mancini: 5 Tanti errori individuali non una prestazione alla sua altezza.

Ibanez: 6,5 Mezzo punto in più per il goal, comunque è pericoloso anche in altre circostanze e sbaglia poco.

Vina: 5 Forse era meglio aspettare qualche altro giorno per il rientro in campo. Insicuro, dalla sua parte sono sempre dolori.

Smalling: sv Ce lo aspettavamo dall’inizio ma in questo momento entra quando si gioca a tre.

Veretout: 6 Perde tanti duelli a centrocampo ed essendo quello che dovrebbe dettare i ritmi di gioco quando lui non gira sono dolori. Però batte l’angolo per il goal di Ibanhez, segna il rigore e nel primo tempo va vicino al goal.

Mkhitaryan: 6 Il suo Mikhitaryan lo fa. Lo avremmo voluto vedere insieme e non al posto di Pellegrini.

Cristante: 6 Non si nasconde, ci prova fino alla fine si prende tanti rischi. Qualche volte sbaglia ma lascia tutto sul campo.

Zaniolo: 7 Sembra tornato ed è la grande notizia della serata. Si procura il rigore e in zona offensiva fa quasi tutto lui. Prende pure un palo ma questo ormai non fa notizia.

Zalewski: dall’82” sv

Shomurodov: dal 64” 5,5 forse troppo tardi per incidere ma era il momento caldo e poteva fare qualcosa di più.

El Shaarawy: 5,5 Va vicino al goal, partecipa molto alla costruzione ma gli manca quel qualcosa in più.

Abraham: 5 Lui ha i mezzi e deve fare tanto di più. Non può mai terminare la partita senza fare un tiro in porta.

All.: Mourinho: 5,5 Troppo positiva la sua versione sulla partita. La Roma ha una reazione dopo quei primi 20 minuti, però quei 20 minuti non dovevano esserci.

Roma Udinese pagelle

Roma – Udinese, le pagelle: la Roma sceglie di soffrire ma vola a 12 punti.

Una partita dai due volti. Nel primo la Roma domina totalmente la gara, passando in vantaggio e tenendo sempre la palla, ma non ha la cattiveria e la determinazione per fare il goal della tranquillità. Nel secondo tempo ovviamente l’Udinese prova a spingere e i giallorossi scelgono di non fare un cazzotto per uno, arretrano il baricentro e cercano di controllare. Col punteggio di 1-0 chiudersi troppo non è una scelta che ci piace, ma chi vince ha sempre ragione e allora andiamo a giocarci questo derby con 12 punti in 5 partite, una classifica che avremmo firmato tutti col sangue fino a un paio di mesi fa.

Le Pagelle:

Rui Patricio: 6,5 Intervento goffo nel finale di primo tempo. Non prendiamo goal solo per un intervento miracoloso di Mancini, poi però salva il risultato con un paio di interventi mica male.

Karsdorp: 6,5 Buona gamba e l’attenzione giusta, concede poco soprattutto nel primo tempo, nel secondo cala un po’.

Mancini: 7,5 Io da lui mi farei accompagnare alla posta a ritirare i soldi. Mi da sicurezza solo a guardarlo, piaciuto sia nella versione col cerotto che senza, salva un goal praticamente fatto con un intervento che ancora non ho capito come ha fatto.

Ibanez: 7 I maligni potrebbero dire vicino a Mancini so bono pure io, ma lui è attento, puntuale e quando deve spazzare spazza.

Calafiori: 7 un voto in più per l’assist bellissimo. Nell’azione è evidente la complicità dell’avversario troppo morbido, ma lui ci mette del suo. Il resto della partita sufficiente.

Smalling: 6,5 Mou capisce che Calafiori ha finito la benzina e lo mette in campo, ce lo aspettavamo dall’inizio ma lui si è fatto trovare pronto.

Veretout: 6 Non è quello delle prime partite, sembra stanco ma non c’è tempo per riposare.

Mkhitaryan: 6,5 Piaciuto tanto. Poco fumo e tanto arrosto, è prezioso fino all’ultimo e non si ferma mai

Cristante: 6,5 Perde qualche palla di troppo ma la sua è una presenza pesante, partita più che sufficiente.

Zaniolo: 6,5 Prende un palo ma di questi tempi alla Roma i pali li prendono tutti. Manca qualcosa allo Zaniolo che ricordiamo ma la strada è giusta, magari un goal al derby lo potrebbe sbloccare definitivamente.

Pellegrini: 6,5 Primo tempo versione 2021/2022, secondo tempo versione 2020/2021. Nel complesso una buona prova, non meritava che gli venisse tolto il derby, espulsione che grida vendetta.

Shomurodov: 6 Mourinho lo mette a fine partita per perdere tempo, ma lui non ha capito e momenti segna.

El Shaarawy: 6 Subentra e fa il suo, in attacco le soluzioni non mancano. Nel derby potrebbe giocare lui con Mikhitaryan a fare il Pellegrini.

Abraham: 7,5 In questo giocatore si vedono lampi di classe superiore. Una partita che decide lui con un goal da attaccante di razza, ma ci fa vedere colpi di tacco, aperture e tanto aiuto in difesa. Andateci voi a staccare di testa con Abraham in area… e poi.. questo canta pure l’inno! Quanto ci piace…

All.: Mourinho: 7 La Roma soffre troppo e concede occasioni a tutti, ma stiamo commentando la 7 vittoria in 8 partite. Ma che gli vuoi dire?

Roma – Udinese senza la testa al Derby

Stasera alle 20.45 scende in campo la Roma che contro l’Udinese ha come obiettivo unico quello di riprendere da dove aveva lasciato prima di Verona.

Con il Derby alle porte Mourinho potrebbe scegliere di non far giocare a Zaniolo tre partite in sette giorni. Pérez sembra candidato ad un posto da titolare, ma potrebbe meritare continuità anche El Sharawi. In difesa è probabile una conferma di Smalling che ha bisogno di minuti nelle gambe.

Mourinho comunque non farà stravolgimenti perché arrivare al derby con 12 punti è fondamentale per il morale della squadra e nonostante la pesantissima sconfitta dell’ultimo turno rispetta molto l’Udinese che è avversario decisamente pericoloso.

Roma-Udinese, le probabili formazioni

ROMA (4-2-3-1): 1 Rui Patricio, 2 Karsdorp, 23 Mancini, 6 Smalling, 13 Calafiori; 17 Veretout, 4 Cristante; 11 Pérez, 7 Pellegrini, 77 Mkhitaryan; 9 Abraham.
A disp.: 67 Fuzato, 63 Boer, 24 Kumbulla, 19 Reynolds, 3 Ibanez, 65 Tripi, 8 Villar, 22 Zaniolo, 42 Diawara, 14 Shomurodov, 92 El Shaarawy, 21 Mayoral.
All.: José Mourinho

UDINESE (3-5-1-1): 1 Silvestri; 50 Becao, 17 Nuytinck, 3 Samir; 16 Molina, 11 Walace, 5 Arslan, 37 Pereyra, 19 Larsen; 10 Deulofeu; 23 Pussetto.
A disp.: 20 Padelli, 66 Piana, 2 Perez, 4 Zeegelaar, 93 Soppy, 87 De Maio, 8 Jajalo, 24 Samardzic, 6 Makengo, 9 Beto, 45 Forestieri, 69 Ianesi.
All.: Luca Gotti

Derby di Roma: biglietti esauriti

Domenica 26 Settembre alle ore 18 è in programma la stracittadina, con l’attesissima sfida tra la Lazio di Sarri e la Roma di Mourinho. Le partite in programma domani saranno fondamentali per arrivare al derby con il morale alto e la testa libera.

La capienza dell’olimpico è ridotta al 50%, ed è facile immaginare che i posti disponibili saranno completamente occupati.

Per quanto riguarda la Roma i biglietti a disposizione dei tifosi nei vari settori erano 9000, e 9000 sono stati già venduti. Terminata la vendita di 6500 posti in prelazione ai vecchi abbonati sì è passato ai restanti tagliandi che sono andati esauriti nel giro di poche ore.

Sei punti nelle prossime due partite consentirebbero alla Roma di ricominciare a sognare e lasciarsi alle spalle la brutta caduta di Verona.

Step by step pensiamo prima a l’Udinese domani sera, la squadra ha qualcosina da farsi perdonare.