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Campionato

Verona - Roma 2021 Pagelle

Verona – Roma – Le Pagelle

Le nostre paure più profonde si sono materializzate in un secondo tempo da incubo. Avevamo detto della necessità di battere il Verona e dei timori che era lecito avere, e siamo stati tristi profeti. La Roma come era già capitato subisce, e stavolta non ci salva il VAR, il palo o Rui Patricio, e prendiamo 3 pappine dall’’ultima in classifica. Prima o poi doveva succedere. La sconfitta non cambia moltissimo la nostra classifica che resta buona, a patto di disintegrare l’Udinese e poi giocare un Derby con ben altra qualità.

Le Pagelle:

Rui Patricio: 6 Prende 3 goal ma merita la sufficienza per un paio di parate

Karsdorp: 5,5 non sfonda quasi mai, e viene spesso messo in difficoltà dagli avversari. Unico merito l’assist per Pellegrini.

Mayoral dal 78 mo: sv la partita era già persa, lui non incide

Mancini: 5 sembrava la solita prestazione sicura, ma poi Caprari gli rovina la giornata.

Ibanez: 6 non ha particolari colpe sui goal, lui il suo lo fa.

Calafiori: 5 praticamente davanti non si vede mai, fosse almeno granitico dietro. Serataccia.

Smalling: dal 78mo: Mourinho prova la difesa a tre ma i risultati sono scarsi.

Veretout: 5,5 Partita non da Veretout. Un po’ fuori dal gioco, e quando manca lui la luce si spegne.

Mkhitaryan: sv dal 65mo: qualche minuto e un po’ di voglia ma non aiuta molto.

Cristante: 6 Dacci oggi il nostro palo quotidiano. Per il resto gara d’ordigno

Zaniolo: 6 Zaniolo sta crescendo, la stagione della Roma dipenderà tanto da lui. Buona applicazione nelle coperture preventive un pochino assente davanti.

Perez dal 65mo: 6 Come un accendino che prova ad accendere, ma la legna è bagnata e si spegne dopo poco.

Pellegrini: 7,5 Un goal bello bello bello… sblocca la partita nel momento più importante e poi gioca bene, propizia anche il pareggio.. la sensazione è che alla fine ci creda un po’ troppo forzando la giocata.

Shomurodov: 5,5 Non una grande giornata. Pochi spunti, ci ha abituato a ben altro.

El Shaarawy dal 65mo: 6 perché si vede la voglia, un tiro che sfiora il palo e poco altro.

Abraham: 4,5 Dal gigante inglese visti i mezzi praticamente illimitati è lecito aspettarsi tanto ma tanto di più. Oggi praticamente inesistente se non per il lancio che innesca Pellegrini nell’azione del 2-2. Deve migliorare.

All.: Mourinho: 5 È un voto per la partita. Il Verona non vinceva da febbraio e la classifica diceva zero punti. Non doveva mai finire così.

Verona Roma

Verona – Roma o si vince o si vince

Verona – Roma sulla carta è una partita semplice. Basta guardare la classifica, tre partite nove punti la Roma, tre partite zero punti il Verona. Il classico testacoda, cosa diavolo mai potrebbe succedere per impedire alla Roma che sa solo vincere di proseguire la marcia con l’obiettivo di arrivare al derby della sesta giornata a punteggio pieno? Proviamo ad analizzare i pericoli dell’incontro di Domenica pomeriggio. Di cosa dovremmo aver paura?

Calo di tensione?

Tendiamo ad escluderlo. In altri momenti sarebbe stato il pericolo numero uno, la Roma è specializzata nello sprecare occasioni e steccare quando meno te lo aspetti. Dopo qualche vittoria ci sentiamo forti e scivoliamo sulla prima buccia di banana. Però quest’anno in panchina c’è Mourinho, uno che i cali di tensione non sa nemmeno cosa siano, e quindi da questo pericolo siamo tutelati. Non è qui che rischiamo di inciampare.

Nuovo allenatore per il Verona?

In tutta onestà avremmo preferito salutare Di Francesco. Quando una squadra in confusione è meglio se le cose restano come sono. Certo Tudor non è un fenomeno e non ha la bacchetta magica, però il cambio allenatore tende sempre a dare uno scossone, e siccome a nessuno piace perdere male la prima, aspettiamoci dal Verona concentrazione e barricate. Poi però guardiamo le formazioni e… no, per quanto il Verona vale più di zero punti in classifica anche ad allenatori invertiti non ci dovrebbe essere storia. No, non può essere Tudor a spaventarci.

La nostra solita sfortuna?

No, mi rifiuto di fare lo scaramantico. Quest’anno non possiamo dire che la Dea bendata ci sia avversa. In questo momento sembra tutto girare bene, e poi contro il Verona anche se prendi due pali devi riuscire a vincere la partita.

La settimana delle Coppe Europee?

Ecco, questo può spaventare. Giocare in Europa soprattutto di Giovedì è un problema. Non tanto per la stanchezza dovuta alla partita visto che Mourinho ha potuto far riposare quasi tutti i titolari, e nemmeno per il viaggio visto che abbiamo giocato a Roma, però giocare il Giovedì significa praticamente avere solo due giorni di tempo per preparare la partita. Non è un caso se la settimana delle coppe porti poi a qualche risultato a sorpresa la Domenica. Auguriamoci che non sia questo il caso.

E se il pericolo per la Roma fosse la Roma stessa?

Lo ripetiamo spesso, perché più si vola in alto più si rischia di farsi male: la Roma è meno forte di quanto tutti noi pensiamo in questo momento. Potevamo pareggiare contro la Fiorentina in dieci, potevamo pareggiare o addirittura perdere contro il Sassuolo che oggi perde in casa col Torino. La Roma non ha rubato le sue vittorie, i goal annullati erano tutti da annullare anche se per un capello, ha avuto pali a favore ma anche contro, una parata di Rui Patricio fa parte del suo lavoro e vale quanto un gran goal di Abraham. Il problema è che sembriamo concedere troppo in tutte le partite e quindi bisogna aver rispetto anche del Verona con zero punti, perché le loro tre o quattro occasioni probabilmente le avranno e se saranno concreti potrebbero indirizzare la partita nel modo peggiore. La speranza per scacciare via questi brutti pensieri è che partiremo forte e con la voglia di chiuderla presto, perché se è vero che qualche settimana fa avremmo firmato tutti per 10 punti dopo 4 partite Domenica o si vince o si vince, non esiste nessun’altra possibilità che essere primi anche Domani sera, a guardarci juve – Milan con la pipa in bocca a pensare se sia meglio avere la Juve a -11 oppure guardare anche il Milan dall’alto in basso. Verona – Roma o si vince o si vince!

Probabili Formazioni:

VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Magnani; Faraoni, Hongla, Ilic, Barak, Lazovic; Lasagna, Simeone. All.: Tudor

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. All.: Mourinho

roma sassuolo pagelle

Roma – Sassuolo 2-1 Le Pagelle

La Roma vince una partita che avevamo definito fondamentale. Lo fa anche grazie all’aiuto della dea bendata che nel gioco del calcio è una componente indispensabile.

La Pagella di Roma – Sassuolo

RUI PATRICIO 8 praticamente insuperabile, è ufficiale abbiamo un gran portiere
KARSDORP 6.5 attento, puntuale, corre crossa difende… che la salute lo assista (REYNOLDS s.v.)
MANCINI 6 prestazione con qualche sbavatura ma sufficiente
IBAÑEZ 6.5 momento positivo, il mezzo punto in più per quei palloni che appoggia fuori quando non si sente sicuro
VIÑA 6.5 prestazione da 6 ma gli vanno pagati gli straordinari, sto ragazzo nel 2021 ha giocato tanto, troppo… giovedì se mou non lo fa riposare potrebbe decidere di scioperare
CRISTANTE 7,5 un bacino a xhaka
VERETOUT 6.5 anche quando non si vede troppo è il nostro piccolo segreto (SHOMURODOV 6.5 entra bene)
ZANIOLO 6.5 quasi meglio in chiave difensiva che offensiva. Gli serve tempo e tornerà devastante (CARLES PEREZ 6 la sufficienza la prende ma perde una palla che quasi prendevamo goal)
PELLEGRINI 6 fa un paio di magie ma non le chiude, per il resto ordinato ma non incisivo
MKHITARYAN 6 così e così, quando lo fanno uscire non sei mai d’accordo ma stavolta è andata bene così (EL SHAARAWY 8 non per la prestazione ma per un goal fondamentale)
ABRAHAM 6 mezzo punto in meno di multa perché ok i pali ma vogliamo i goal

MOURINHO 1000 come le sue panchine. Oggi molta fortuna ma la fortuna nel calcio è decisiva

Roma - Sassuolo

Roma – Sassuolo occasione vera

Superato alla grande il primo blocco di quattro partite con altrettante vittorie la Roma ricomincia la sua marcia contro il Sassuolo di Dionisi.

Naturalmente siamo solo all’inizio della stagione e qualunque risultato non ci dirà nulla di definitivo, eppure quella contro il Sassuolo potrebbe avere una importanza psicologica da non sottovalutare.

Quella di domani infatti sarà probabilmente la partita più difficile delle prossime tre, e qualora riuscisse a vincere la Roma avrebbe la concreta possibilità di continuare a viaggiare a punteggio pieno visti i successivi impegni di campionato con Verona e Udinese.


Quindici punti nelle prime cinque partite sarebbero una iniezione di fiducia senza pari in vista della sesta che è il derby contro la Lazio di Sarri, e affrontarlo da capolista porterebbe si pressione ma anche entusiasmo e consapevolezza.

Forse siamo andati troppo lontano col pensiero, l’impegno di domani presenta difficoltà e la Roma ci arriva con qualche acciacco di troppo. I vari Vina, Mancini, Zaniolo, Pellegrini hanno avuto problemini fisici, sono tutti disponibili ma non tutti scenderanno in campo.

Probabilmente Vina cederà il posto a Calafiori che avrà una buona occasione per dimostrarci quanto è affidabile. A rigor di logica dovrebbe riposare anche Mancini visto che Mourinho ha la fortuna di avere quattro centrali di buon livello e potrebbe serenamente far giocare Koumbulla sempre che non voglia rimettere in campo Smalling ed allora forse chiederebbe uno sforzo a Mancini come compagno di reparto.
Zaniolo nonostante qualcuno ipotizza un turno di riposo a favore di Pérez dovrebbe essere della partita, mentre Pellegrini dovrebbe giocare visto l’equilibrio tattico che sta garantendo alla squadra è questa non sembra la partita più adatta per vedere Shomurodov e Abraham contemporaneamente.

Il Sassuolo viene da un pareggio casalingo contro la Samp dove ha raccolto meno di quanto prodotto e resta un avversario molto temibile. Probabilmente dopo una Fiorentina in 10 e una Salernitana piuttosto debole questo potrebbe essere un banco di prova più affidabile e potremmo capire veramente se questa squadra ha nel dna la personalità, il carattere e la qualità che ci ha mostrato nelle prime uscite stagionali.