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ROMA: Una strategia nel segno della discontinuità e degli investimenti sostenibili

L’abbiamo scritto più volte, quest’anno la campagna acquisti della Roma è nel segno della discontinuità. Finalmente, la Roma investe. Giocatori giovani, e soprattutto di proprietà, che garantiscono un patrimonio non solo tecnico, ma anche economico per la società. Ma come è possibile che una società che negli ultimi anni ha sempre chiuso il mercato con saldo zero, o addirittura in positivo, quest’anno abbia già speso 60 milioni e domani probabilmente ne chiuderà uno da 35?

La risposta è nei numeri del bilancio. Ricordiamo sempre che non sono i proprietari a mettere i soldi per il mercato; i soldi li tira fuori la Roma con le sue risorse. In modo molto intelligente, la Roma ha approfittato di molti contratti in scadenza e di fine prestito di calciatori che hanno portato poco alla causa giallorossa a dispetto di stipendi faraonici. Nel prossimo esercizio, risparmierà la bellezza di 50 milioni di euro in stipendi!

Una Strategia Vincente

Cosa ha fatto la Roma con questi risparmi? Ha investito. Quando acquisti un calciatore, il costo che porti a bilancio oltre allo stipendio è l’ammortamento di quanto si paga per il cartellino. Quindi, i nuovi acquisti non impatteranno per il costo totale, ma per quel costo diviso per gli anni di contratto del calciatore. In modo sorprendente, scopriamo che dei 50 milioni risparmiati, la Roma ne ha impegnati fino ad ora poco più di 20. Restano quindi disponibili ancora ben 30 milioni ai quali possiamo aggiungere le plusvalenze generate da Belotti (5 milioni) e Aouar (12 milioni) che sono plusvalenze piene essendo arrivati a parametro zero.

Anche senza considerare il tesoretto che arriverà dalla cessione di Calafiori, ad oggi, facendo un po’ i conti della serva, il bilancio della Roma ha un grande beneficio economico da questa pur dispendiosa campagna acquisti. E continuerà ad averlo anche domani, quando la Roma chiuderà per Dovbyk, che andrà ad impattare tra stipendio e ammortamento per circa 14 milioni l’anno.

Pagamenti Dilazionati e Sostenibilità

Inoltre, la Roma è stata molto brava anche ad ottenere pagamenti dilazionati. Se avesse dovuto pagare tutti i cartellini in un’unica soluzione, avrebbe probabilmente avuto problemi di liquidità. Invece, tutti i nuovi acquisti saranno pagati in 3-4 anni. Riassumendo, anziché pagare stipendi esorbitanti, spendendo meno dello scorso anno, la Roma sta mettendo dentro giocatori giovani, forti e funzionali. Applausi.

Chiaramente, il mercato non è ancora finito, e ci sono almeno tre-quattro colpi ancora da piazzare. Ci saranno comunque anche movimenti in uscita (certamente Abraham, speriamo Karsdorp) che manterranno la situazione in equilibrio positivo.

Il Ruolo dei Tifosi

Un’ultima considerazione va fatta sull’incremento dei ricavi, merito nostro, con i continui sold out allo stadio, il merchandising e gli abbonamenti TV. La strada è giusta e speriamo che anche tecnicamente la squadra faccia il suo nella prossima stagione. Oggi si mettono le fondamenta affinché i prossimi mercati siano solamente di aggiustamento.

Forza Roma!

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