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Tag: Conference League

Roma Bodo è brutta ma rimediabile

Prima di guardare la partita ieri sera, alzi la mano chi non aveva nel cuore un briciolo di desiderio di vendetta. Una bella goleada ai pescatori di salmone norvegesi ver mettere in pari il pesante risultato di qualche settimana fa. Invece purtroppo le cose non sono andate come sperato. Non solo non abbiamo fatto la goleada ma non abbiamo neppure vinto, complicando le cose nel girone.

La Roma col pareggio di ieri resta seconda, ad un punto proprio dal Bodo Glimt e con uno solo di vantaggio dallo Zorya.

La qualificazione dipende ancora da noi, il primo posto no. La Roma nel prossimo turno affronta proprio lo Zorya all’Olimpico, mentre il Bodo gioca in casa con il Cska. Se vinciamo siamo sicuri della qualificazione, ma per il primo posto dobbiamo sperare che il Bodo pareggi almeno una partita tra CSKA in casa e Zorya (a quel punto speriamo già eliminato)fuori casa.

Non vincere il girone di Conference sarebbe brutto, sia moralmente che a livello di immagine, e obbligherebbe una rosa già corta a fare gli straordinari affrontando una terza classificata ai gironi di Europa League.

Insomma male, ma non sarebbe irreparabile, c’è comunque la concreta possibilità di andare avanti. Inutile piangerci addosso, ora è davvero arrivato il momento di reagire

La Roma aveva iniziato bene la stagione con una bella serie di vittorie, ma nelle ultime 6 partite ha vinto solo la sfida di Cagliari.

Vero è che pesano come macigni una serie di errori arbitrali impressionanti per la continuità. Lazio, Juve, Milan, Bodo… dateci il nostro e sicuramente avremmo raccolto di più. Ma risultati a parte la Roma non sta piacendo.

Paghiamo il pessimo momento di alcuni giocatori importanti come Abraham, Veretout, Mkytarian, e la speranza è che il prossimo ciclo di partite sulla carta non difficilissime sistemi il morale e rilanci una squadra che nel potenziale ha tutto per riprendersi questa stagione, perché è ancora dentro a tutti gli obiettivi.

Roma – Bodo Glimt, 40.000 cuori vogliono vendetta

Questa sera alle ore 21:00 la Roma ritrova il Bodo Glimt. La rovinosa sconfitta per 6-1 di due settimane fa ha fatto sì che questa partita sia diventata importante ai fini della vittoria del girone. La Roma infatti è stata scavalcata proprio dal Bodo, e se vuole riconquistare il primo posto ed evitare spareggi e ripescate dall’Europa league deve solo vincere.

Nella conferenza stampa prepartita Mourinho ha mostrato serenità. Probabilmente uno come lui che ha vinto tutto e soprattutto ha vinto tutte le competizioni più importanti non si emoziona per una sfida europea di serie B.

Tuttavia siamo sicuri che l’umiliante sconfitta rimediata contro gli svedesi faccia sì che giocatori ed allenatore si sentono in debito con i tifosi.

Ben 40.000 romanisti saranno presenti allo stadio celando nel cuore un desiderio di vendetta. Vincere non basterà, bisognerà vincere largamente dimostrando che la partita di andata è stato solo un episodio che non si ripeterà.

La formazione sarà praticamente quella titolare, con Abraham determinato a smorzare sul nascere i primi mugugni ed i primi dubbi sul suo valore. Nelle prossime partite contro avversari sulla carta non irresistibili la Roma ha la possibilità di sistemare la propria classifica in Europa e in Italia, e gettare acqua su qualche polemica di troppo.

Bodo Glimt – Roma, VERGOGNA

Avrei potuto immaginare tutto, ma non che Bodo Glimt – Roma, partita del girone di Conference League potesse entrare nella storia della nostra Roma.

Una partita inutile se vogliamo, anche una sconfitta non avrebbe cambiato quasi nulla nelle sotto del girone. Ma noi no, siamo riusciti a fare molto di più che perdere. Siamo riusciti a farci umiliare, a prendere 6 goal da una squadra che vale forse la serie B italiana.

Solitamente sono contrario a rivoluzionare le squadre con un turnover troppo spinto, perché si perde identità e difficilmente riesci a fare bene. In questo caso invece ho pensato che Mourinho facesse bene, in fondo non si rischiava quasi nulla e tra pochi giorni c’è il Napoli. Non avrei mai immaginato di vedere questo.

Sei goal… come contro il il Barcellona nel 2015, solo che stavolta non c’era davanti Messi, ma un gruppo di ragazzotti volenterosi che non credevano nemmeno loro a quello che stava succedendo.

Tanto per far capire contro chi abbiamo perso, Bodo è una grigia e fredda cittadina dell’estremo nord della Norvegia. Poco più di un paese, 55.000 abitanti, tanti quanti Anzio per far capire le proporzioni.

Per chi non lo sapesse ecco dove si trova Bodo

Aspettiamo le scuse, scuse nei confronti di 400 ragazzi che hanno speso soldi e hanno fatto una trasferta improponibile per vedere questo schifo, ma anche nei confronti di tutti i tifosi della Roma che non ne possono più di vedere imbarcate ed umiliazioni.

Pensavamo che con Mourinho non sarebbe più successo, che si poteva perdere, che non siamo una squadra che può vincere il campionato, ma ci sentivamo garantiti dal punto di vista mentale Invece niente.

Non si può parlare di singoli, e nemmeno tanto di turnover perché la Roma la metà dei goal li ha presi con Abraham, Pellegrini, Mikytarian, Cristante, Rui Patricio, Ibanhez in campo, e questi sono titolari.

Questa onta non si laverà mai, stasera siamo riusciti a far entrare nella storia Bodo Glimt – Roma.

Messaggio per Mourinho: adesso è il momento di farci vedere la differenza tra lo SPECIAL ONE e un allenatore normale, perché altrimenti è inutile parlare di progetti, di futuro. Noi aspettiamo il futuro, siamo pazienti, sono anni che aspettiamo. Ma il futuro non deve passare per questo presente!

Bodo Glimt – Roma, uno scomodo allenamento sull’erba sintetica

Questa sera alle ore 18.45 la Roma scenderà in campo all’Aspmyra Stadionper la terza partita del girone di Conference League.

La squadra norvegese non è uno scoglio insuperabile, tuttavia la gara che ai fini della qualificazione non conta moltissimo, può essere importante per archiviare la pratica europea con tre partite di anticipo. La classifica al momento vede la Roma prima con 6 punti, e al secondo posto c’è proprio il Glimt staccato di due punti. Vincere, oltre che fare il proprio dovere significherebbe portare il vantaggio sulla seconda a 5 punti, ed allora le ultime tre partite del girone consentirebbero un turnover praticamente totale.

Anche stasera comunque scenderanno in campo le seconde linee che dovrebbero essere sufficienti per sbarazzarsi di una squadra che al momento comunque guida la classifica del suo Paese. La speranza è di non dover scomodare qualche giocatore più importante se le cose non si mettessero bene.

La cosa peggiore di questa gara è il viaggio, il fatto di dover giocare su un campo sintetico (con tutte le insidie che ne derivano) e lo sbalzo di temperatura a cui i giocatori si sottoporranno.

Riuscire a sbloccare presto la gara e poterla gestire sarebbe auspicabile per togliere il meno possibile in vista della grande sfida contro il Napoli.

Bodo Glimt (4-3-3): Haikin; Sampsted, Lode, Hoibraten, Bjorkan; Brustad, Berg, Konradsen; Solbakken, Botheim, Pellegrino. Allenatore: Knutsen.

Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Kumbulla, Ibanez, Calafiori; Darboe, Diawara; Perez, Villar, El Shaarawy; Shomurodov. Allenatore: Mourinho.

Zorya - Roma

Zorya – Roma, un brodino per Mou

Zorya – Roma di Conference League. Una partita che si gioca di Giovedì alle 18.45, contro una squadra ucraina che rappresenta una città grande come un quartiere di Roma, in uno stadio da 12000 posti. In altri momenti sarebbe stato solo un fastidio che toglie energie al campionato, oggi dobbiamo vederla come un’opportunità.

Mourinho sta volutamente utilizzando la sua abilità dialettica affinché la squadra mantenga alta l’autostima dopo il derby. Errori arbitrali…abbiamo dominato settanta minuti… sono frasi che continua a ripetere ai suoi giocatori e ai tifosi, che hanno il solo scopo di evitare troppa delusione e generare voglia di riscatto.

In realtà siamo sicuri che al netto del fatto che la Roma abbia davvero risentito di un arbitraggio sfavorevole, a Mourinho ed ai tifosi più attenti quei venti minuti iniziali in cui la squadra è rimasta negli spogliatoi non sono piaciuti per niente e suonano come un campanello d’allarme. Se a questo aggiungiamo la soffertissima vittoria casalinga contro l’Udinese e la brutta sconfitta di Verona potremmo arrivare a quei famosi tre indizi che fanno la prova. La Roma in questo momento è in difficoltà.

I risultati non sono più appaganti

I risultati cominciano ad essere meno buoni. I 12 punti in classifica non sono pochissimi, siamo in piena zona Champions, ma sono gli stessi che la Roma aveva fatto lo scorso anno. Dodici mesi fa la Roma di Fonseca dopo sei partite aveva 11 punti, ma uno conquistato sul campo era stato tolto a tavolino per il caso Diawara. Inoltre quella Roma era ancora imbattuta sul campo ed aveva giocato oltre che con la Fiorentina (in 11 contro 11) anche con Milan e Juventus, e con una squadra con diverse assenze per infortunio. Tutto questo per dire che Mou sa perfettamente che da lui ci si aspetta di più di quello che è stato fatto lo scorso anno, e se è vero che parlare di crisi di risultati sarebbe davvero prematuro e fuori luogo, con un calendario che dopo la sfida casalinga con l’Empoli ci mette di fronte Juventus e Napoli questo è il momento giusto per mantenere coeso e compatto il gruppo. Soprattutto in considerazione del fatto che risultati a parte la Roma sembra concedere troppe occasioni agli avversari, chiunque essi siano.

Vederla come un’occasione

Ed allora capita a proposito questa sfida contro un avversario più debole. Può essere un buon brodino, come quello che ti prepari quando accusi i primi sintomi dell’influenza e che in effetti ti fa stare meglio.

Questa partita va vinta e va vinta bene anche facendo un po’ di turnover. La squadra ha bisogno di sentirsi forte e quella sensazione la senti solo vincendo le partite.

Una non vittoria probabilmente non andrebbe a complicare il girone, non é uno scontro diretto ed i rischi sono solo psicologici, ma visto la caratura dell’avversario non ci vogliamo nemmeno pensare. Oggi si vince e poi testa a Roma – Empoli.

Probabili formazioni di Zorya – Roma:

Zorya Luhansk (4-5-1): Matsapura; Favorov, Vernydub, Cvek, Khomchenovskyi; Gromov, Kochergin, Nazaryna, Buletsa, Kabaev; Sayyadmanesh
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Calafiori; Villar, Diawara; Perez, Pellegrini, El Shaarawy; Shomurodov

Roma CSKA SOFIA

Conference League Roma – CSKA Sofia

Esordio casalingo per la Roma nel girone della Conference League. Un concreto obbiettivo stagionale come dichiarato dal tecnico giallorosso che rispetto al campionato farà un turnover mirato e ragionato. Il pubblico intanto risponde presente con l’ennesimo sold out stagionale grazie alla politica dei prezzi e all’entusiasmo scatenato dalle prime e sempre vittoriose prestazioni stagionali. La Roma è pronta ad un’altra vittoria.

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